Service Day 2018: riparazione autorizzata & indipendente
Competizione sempre più spinta sui ricambi, crescente diffusione di connettività ed elettronica, uso massiccio di internet e nuovi concept per avvicinarsi al cliente: sono questi i fattori che più impattano sul post vendita, un settore che sta cambiando velocemente, spinto dall’evoluzione tecnologica dei veicoli (connettività, elettrificazione, guida autonoma) ma anche dai servizi offerti agli automobilisti per rispondere alle loro nuove esigenze. Riparazione indipendente e reti autorizzate si contendono una clientela sempre più attenta a prezzi, servizi aggiuntivi, modalità di prenotazione dell’intervento, tempistiche, capacità di limitare i disagi. La qualità dell’assistenza, insieme a fattori come vicinanza, trasparenza e reputazione, diventa quindi l’ago della bilancia nella scelta di dove portare l’auto a riparare. L’analisi 2018 di ICDP (International Car Distribution Programme), importante rete di ricerca europea nell’ambito della distribuzione automobilistica, ha puntato la lente sulle trasformazioni in atto nel mondo dell’assistenza, mettendo a confronto il fronte indipendente con quello delle reti autorizzate di concessionari e riparatori autorizzati. Ne è emerso un quadro caratterizzato da una competizione sempre più spinta sui ricambi, una crescente diffusione di connettività ed elettronica, un maggiore utilizzo di internet nel service e nuovi concept per avvicinarsi al cliente. Lo studio cerca inoltre di delineare i principali trend e prospettive di qui al 2025, focalizzandosi inoltre sui fattori chiave che orientano la scelta di riparatore/assistenza e sui nuovi modelli di business che stanno emergendo per attrarre e fidelizzare gli automobilisti.
Dallo studio emerge che gli autorizzati nel periodo 2018-2025 si ridurranno meno rispetto agli indipendenti, i quali tuttavia, in Italia, continueranno ad essere numericamente più presenti rispetto agli altri Paesi europei. Nel periodo 2018-2025 gli indipendenti in Italia passeranno da circa 28.000 a 25.000 (compresi gommisti, fast-fit) e l’uscita dal mercato sarà più legata a ragioni di età anagrafica dei titolari che non alla compressione del mercato stesso. Nello stesso periodo di analisi i riparatori autorizzati passeranno da 5.865 a 5.350 mentre i dealer da 3.050 a 2.750.
Queste e altre tematiche saranno oggetto del programma contenuti del Service Day di Brescia, che si pone l’ambizioso traguardo di accogliere oltre 3000 tra operatori autorizzati ed indipendenti, desiderosi di capire dove sta andando il mercato dell’aftermarket in Italia e quali sono le principali dinamiche di cambiamento che animeranno e trascineranno questo settore nel prossimo futuro.